
CAMPI FLEGREI: a Baia un nuovo percorso di visita nel Parco sommerso
Il Parco sommerso di Baia, area marina protetta partenopea del litorale tra Bacoli e Pozzuoli istituita dal 2002 nel Parco archeologico dei Campi Flegrei, ha inaugurato ed aperto al pubblico lo scorso 10 luglio un inedito percorso di visita: un nuovo complesso di 2500 metri quadrati scoperto nel 2018 grazie all’apertura delle indagini sul primo mosaico a tessere policrome – nell’area tra il Ninfeo di Claudio e la Villa dei Pisoni – che si compone di una residenza e di una struttura termale, denominato “Terme del Lacus” dal nome del bacino su cui in età romana si distendeva l’intero centro di Baia.
Questo nuovo percorso è un’occasione unica per scoprire la Pompei subacquea: in età romana, infatti, Baia era una celebre località di villeggiatura piena di vita e lussuose ville dell’aristocrazia (i Severi, ma anche Seneca, la gens dei Calpurnii Pisones), costruite intorno al Lacus Baianus sin dagli inizi del I secolo a.C. e circondate dai sontuosi palazzi degli imperatori (Cesare, l’imperatore Claudio) che fecero di Baia la loro fastosa residenza con piscine e annesse terme.
Ormai sprofondata nel mare per il fenomeno del bradisismo della zona, ancora oggi il suo Parco archeologico sommerso, (beneficiario del PON Cultura e Sviluppo), giace nei fondali sabbiosi del mare tra Punta Epitaffio e Punta del Castello con il suo straordinario patrimonio di antichi reperti – edifici, vasi, anfore e statue che ivi dimorano da secoli – perennemente esposto al danneggiamento naturale, fisico-biologico e all’opera dell’uomo: Baia è una delle grandi sfide dell’archeologia subacquea oggetto di protezione, valorizzazione e studio anche grazie al progetto PON Musas – Musei di archeologia subacquea.
Un vero e proprio museo subacqueo di questa “Atlantide” del Tirreno che può essere apprezzato, in immersione subacquea e snorkeling, con le sue ricche decorazioni in marmo, pavimenti a mosaico colorati e vasche per bagni caldi. Per chi voglia ammirare più comodamente questa meraviglia sommersa è possibile effettuare anche escursioni in barca dal fondo trasparente.
Per tutto il mese di luglio, sarà possibile svolgere una visita unica nel suo genere: si è infatti appena avviato il restauro sul primo mosaico rinvenuto in questo complesso. Grazie alla collaborazione della Scuola di Alta Formazione per il Restauro – ICR, con l’equipe guidata da Barbara Davidde, il cantiere sarà aperto ai visitatori, che potranno assistere alle lavorazioni in corso.
Tre finestre giornaliere durante la settimana permetteranno un incontro ravvicinato sia con il nuovo quartiere sommerso sia con gli operatori intenti a salvare il pavimento mosaicato, datato al III sec. d.C. Durante il week end, e poi nei mesi successivi, il percorso rimarrà aperto con gli orari consueti del Parco Sommerso, e quindi con possibilità di visita, accompagnati dai diving autorizzati, durante tutta la giornata. Per le prenotazioni obbligatorie basta inviare una mail a: pa-fleg.baiasommersa@beniculturali.it
Per finire in bellezza, è possibile scoprire in un video l’anteprima della visita che i diving autorizzati sono pronti ad offrirvi per far godere tutte le nuove scoperte!
Per maggiori dettagli
Nuovo percorso di visita al Parco sommerso di Baia (comunicato completo)
Parco archeologico dei Campi Flegrei
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