PRESENTATO IL RAPPORTO SVIMEZ 2018 “L’economia e la società del Mezzogiorno”

PRESENTATO IL RAPPORTO SVIMEZ 2018 “L’economia e la società del Mezzogiorno”

E’ stato presentato ieri, 8 novembre, presso la Camera dei Deputati il Rapporto SVIMEZ 2018 “L’economia e la società del Mezzogiorno” che, a 44 anni dalla sua prima edizione, cambia il proprio titolo introducendo un esplicito riferimento alla “società”.

Dopo una prima parte del Rapporto dedicata alle principali variabili macroeconomiche in un fase caratterizzata da una profonda incertezza, ed una seconda dedicata al tema delle disuguaglianze e dei diritti di cittadinanza, la terza parte si concentra sulle politiche per il Sud e sullo stato di attuazione delle Politiche di Coesione.

A tal riguardo il Rapporto evidenzia che, per quanto riguarda strettamente gli interventi FESR e FSE, sulla base dei dati di monitoraggio aggiornati al 30 aprile 2018, l’avanzamento del ciclo di programmazione indica che, a fronte dei circa 55 miliardi disponibili, gli importi impegnati sono stati pari a 12,69 miliardi e quelli pagati a 4,37 miliardi, con una percentuale di utilizzo pari rispettivamente al 23,04% ed al 7,95%.

Appare opportuno pertanto un utilizzo dei fondi europei oltre che più esteso anche con una qualità progettuale maggiore, capace di incidere significativamente sulla crescita dei territori.

Per quanto riguarda il Sistema Produttivo Culturale e Creativo, il Rapporto indica come il 2017 abbia generato il 6% della ricchezza prodotta in Italia: oltre 92 miliardi, grazie all’impiego di 1,5 milioni di persone, pari al 6,1% del totale degli occupati.

Anche il Mezzogiorno riflette questi trend di crescita positivi, pur se scala notevolmente ridotta. Nel contesto di un’economia che abbandona sempre più il manifatturiero tradizionale, a favore di un’industria basata su innovazione e capitale cognitivo, attività quali la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, le performing arts e arti visive, quali teatro e concerti; le industrie culturali (cinema, radio – tv; videogame e software; editoria e stampa; musica); e le industrie creative afferenti al mondo dei servizi (comunicazione, architettura e design) contribuiscono allo sviluppo economico del Paese e, segnatamente, del Sud.

Resta ancora molto da fare, non solo per trasformare la cultura in volano di occupazione e innovazione, ma anche in termini di partecipazione culturale.

Sintesi e slides di presentazione del Rapporto sono consultabili sul sito della SVIMEZ.